Le apparecchiature radiologiche sono a norma CE e controllate periodicamente da un esperto qualificato per certificare l'assenza di dispersione di radiazioni e il corretto funzionamento. Il controllo di qualità in materia di radioprotezione è eseguito congiuntamente a scadenza biennale. Il paziente è curato in piena sicurezza. Gli strumenti odontoiatrici che vengono a contatto con il cavo orale dei pazienti sono sterili. L'avvenuta sterilizzazione dei materiali da parte dell'autoclave è documentata da opportuni indicatori.
Nell'eseguire le radiografie endorali e panoramiche, i pazienti vengono protetti per mezzo di grembiuli o collari contenenti piombo in grado di schermare le radiazioni ionizzanti. I dosaggi sono i più bassi possibili; le radiografie panoramiche vengono eseguite con l'ortopantomografo digitale, dispositivo in grado di ridurre ulteriormente i livelli di radiazioni. Lo sviluppo delle lastre è immediato per consentire una velocizzazione dell'iter clinico-diagnostico.
Durante le sedute chirurgiche il campo operatorio è sterile. Molta cura è prestata alla preparazione pre-operatoria del soggetto e degli ambienti di lavoro. Il corpo e il capo del paziente vengono isolati con telini sterili monouso, usati anche per rivestire le aree di appoggio operative; la cute periorale disinfettata, le mucose intraorali decontaminate con soluzione di clorexidina 0,2%. Il personale medico-infermieristico adotta camici e accessori monouso sterili.
Il materiale pulito viene suddiviso, controllato e confezionato; posto quindi in autoclave in cui l'avvenuta sterilizzazione viene documentata mediante opportuni indicatori. Il materiale scaricato viene distribuito nei vari ambienti operativi negli appositi cassetti.
Le superfici e le attrezzature di lavoro vengono trattate con soluzioni detergenti disinfettanti in forma di spray o salviettine monouso a ogni cambio di paziente.