Personale qualificato a Bergamo per la diagnosi dentale infantile
L'importanza della prevenzione
- mantenere una corretta igiene orale
- seguire un regime alimentare sano, con cibi che contrastino l'insorgere della carie
- eseguire visite di controllo dal proprio dentista, fin dai 3 anni di età e ogni 6 mesi dopo la prima visita
- sottoporsi a trattamenti mirati a migliorare la salute della bocca, quali la fluoroprofilassi, l'igiene orale professionale, le sigillature dentali.
"Ogni giorno senza Sorrisoè un giorno perso!"
Assolutamente Si!!
Trascurarli comporterebbe al bambino dolore, ascessi, difficoltà di alimentazione e di masticazione.
I denti decidui servono a "mantenere il posto" a quelli permanenti: perdere precocemente i denti da latte può comportare perdita di spazio per l'eruzione del dente definitivo e, quindi, malocclusioni ortodontiche.
Avere i denti sani fin da piccoli è la prima forma di ortodonzia!
E' fondamentale impartire ai nostri piccoli pazienti delle corrette regole alimentari.
Certamente è necessario limitare il consumo di cibi e bevande zuccherate. Lo zucchero viene degradato dai batteri che producono acidi che distruggono lo smalto dei denti, causando la carie.
Non tutti sanno che esistono cibi anticariogeni: sono quelli che richiedono una masticazione più prolungata che così detergono i denti e le gengive, ricchi di calcio e fluoro, cibi che favoriscono lo sviluppo nella bocca di batteri protettivi.
Consigliamo pertanto ai bambini di consumare spuntini a base di:
- latte vaccino
- formaggio grana
- yougurt
- frutta non troppo acida o dolce, come mele e pere
- frutta secca, come noci e mandorle
Il Bruxismo del bambino, che si esprime a livello dentale con serramento e digrignamento, è un fenomeno abbastanza frequente in età prescolare.
Si tratta di un movimento involontario dei denti, che avviene soprattutto di notte.
Può comparire in diverse età e solitamente scompare senza causare problemi particolari, se non la preoccupazione che suscita in mamma e papà.
Le cause possono essere diverse e non sono ancora del tutto chiare; a volte deriva da una malocclusione dentaria, infatti, spesso è comune durante la fase di permuta dei denti, ma può essere legato a forme di tensione emotiva.
Digrignare i denti di notte è per il bambino piccolo, come per l'adulto, un modo per scaricare la tensione.
Cosa fare?
E' certamente utile parlarne con il proprio pediatra e con il dentista pediatrico che saprà valutare la presenza di eventuali malocclusioni, l'usura dentaria e darà utili consigli. Nei bambini non è indicato applicare un bite di protezione, mentre risulta utile cercare di eliminare le fonti di stress ed eventualmente assumere, sempre su consiglio del pediatra, integratori a base di magnesio.
Il trauma dentale è un evento molto frequente che può riguardare i bambini, fin dalla tenera età.
Alcune regole da seguire in case di trauma dentale:
- Mantenere la calma, cercando di tranquillizzare il bambino
- Se il dente è caduto o si è rotto un frammento, conservare tali reperti in soluzione fisiologica, latte o saliva
- Controllare con delicatezza tutta la bocca del bambino: non soltanto i denti, ma anche la lingua, le gengive, le labbra, che possono essere ferite e sanguinare. Può essere utile applicare un impacco di ghiaccio per far diminuire il gonfiore dei tessuti e comprimere le ferite con una garzina, in caso di sanguinamento.
Contattare il prima possibile il dentista pediatrico
Si tratta di spiacevoli ma innocue macchie antiestetiche caratteristiche dell'età prepuberale.
Sono un composto chimico insolubile che precipita sui denti pigmentandoli in modo non asportabile con le normali procedure di igiene domiciliare.
Determinati batteri del cavo orale detti cromogeni (Actinomices) producono sostanze a base di zolfo come solfuro di idrogeno che tendono a legarsi con il ferro, formando un composto scuro che precipita nei solchi dei morali e lungo l'orletto gengivale.
Statisticamente i bimbi affetti da questa innocua patologia sono meno soggetti a carie. Probabilmente queste specie batteriche svolgono un ruolo di supremazia rispetto a quelle responsabili delle carie.
Molto spesso c'è familiarità che può avvenire tramite lo scambio diretto di batteri. Una raccomandazione può essere quella di non lasciare gli spazzolini da denti a contatto e bagnati.
E' possibile rimuoverle mediante le comuni procedure di igiene professionale con ultrasuoni, paste e polveri per lucidare.
Come prevenirle?
Con tecniche di igiene domiciliare accurate e l'integrazione eventuale con probiotici e prebiotici. Tra di essi spicca la lattoferrina (Forhans Gengivor) proteina che svolge un'azione di controllo sulla flora batterica e che lega a sè il ferro libero nel cavo orale ridistribuendolo successivamente nell'organismo.
Alcuni alimenti con un PH molto acido, come i succhi di frutta, ed il reflusso gastrico possono provocare micro ruvidità superficiali dello smalto che facilitano l'adesione delle black stain.
L'uso del ciuccio o l'abitudine di succhiarsi il dito se protratte nel tempo possono essere causa di malocclusione dentale. L'interposizione del ciuccio o del dito ostacolano la lingua nel suo ruolo di favorire lo sviluppo del palato, portando all'insorgere di cattive abitudini di suzione (deglutizione atipica) e concorrendo alla protrusione degli incisivi.
Il ciuccio deve essere di dimensioni adeguate al palato del bambino, meglio più grande che più piccolo.
Dall'età di tre anni sarebbe opportuno sospendere l'uso del ciuccio e altre abitudini viziate, come il succhiamento del pollice o delle guance.
Se queste abitudini vengono protratte oltre l'epoca di eruzione degli incisivi permanenti (6 anni circa), gli effetti negativi sull'occlusione diventano ancora più marcati, con tendenza ad un palato stretto, con morso inverso latero posteriore.
Sospendere l'uso del cuccio e le altre abitudine viziate necessitano di molta pazienza e perseveranza per un certo periodo di tempo. Occorre individuare il momento più idoneo a questo piccolo ma importante cambiamento. I bambini hanno una grande capacità di adattamento e una volta superata questa fase, gli daremo modo di crescere nel modo migliore con un sorriso più armonico.
Il Fluoro è un elemento naturale che si combina con i minerali dello smalto rendendolo più resistente alla carie. Il Fluoro trasforma infatti i cristalli di Idrossiapatite (HA) in Fluorapatite (FA), molto più resistenti agli attacchi degli acidi prodotti dai batteri della carie.
La fluoroprofilassi per via topica descrive tutti i mezzi di erogazione che forniscono fluoro ai denti per un effetto protettivo locale e non sono destinati all'ingestione, come per esempio il dentifricio, il colluttorio o il gel al fluoro.
L'uso del fluoro topico post-eruttivo è considerato più efficace del fluoro sistemico pre-eruttivo.
Il dentificio fluorato (1000 ppm di fluoro 2 volte la giorno) rappresenta un mezzo di primaria importanza nella prevenzione della carie.
Esiste evidenza di un aumentato rischio di fluorosi nei bimbi fino ai 5/6 anni d'età. E' pertanto consigliabile un'accurata supervisione di un adulto sulla quantità di dentifricio usato.
Per massimizzare l'effetto benefico del fluoro è consigliato non risciaquare dopo lo spazzolamento. L'uso di integratore fluorati è possibile previa attenta valutazione della quantità di fluoro assunta quotidianamente da altre fonti (principalmente con l'acqua da bere).
Nei casi di oggettiva difficoltà nell'uso del dentifricio e nei soggetti ad alto rischio di carie, si può somministrare fluoro per via sistemica, con la seguente posologia:
- da 6 mesi a 3 anni: 0,25 mg al dì (cpr o gocce)
- da 3 a 6 anni: 0,5 mg al dì (cpr o gocce)
- fino a 14 anni: 1mg al dì (cpr o gocce)
La supplementazione di fluoro della mamma in gravidanza non è validata da prove scientifiche di alta qualità.
Il collotturio al fluoro non è consigliato per bambini di età inferiore ai 6 anni perchè potrebbe essere ingerito. La mamma in gravidanza può assumerlo se privo di alcol.
La fluoro profilassi topica eseguita dal dentista può essere un mezzo molto utile per prevenire l'insorgere della carie sopratutto nei bimbi più cariorecettivi. Consiste nell'applicare un gel ad alto contenuto di fluoro tramite una mascherina morbida che viene posizionata per qualche minuto nella bocca del piccolo paziente, a contatto con i denti. E' una metodica innocua, non invasiva, ma molto utile per la salute orale.
